“SPECIALISTI DEL PINOT MEUNIER dal 1929”
Nel 1929, l’abate di Passy-Grigny (Vallée de la Marne), Dom Caudron propose ai viticultori l’idea di unire le loro forze per produrre un loro Champagne; donò loro 1000 franchi che permisero l’acquisto di un sito, dell’attrezzatura per la produzione e di una pressa, dando così i natali a Champagne Dom Caudron. Ad oggi, 90 viticultori producono uno Champagne modellato da un vigneto di 130 ettari con un controllo totale della produzione dalla vigna al bicchiere. Il Pinot Meunier rappresenta l’80% dei vigneti di Dom Caudron. Il terroir di Passy-Grigny (suolo argillo-calcareo, foschie mattutine e aria fresca proveniente dai torrenti) è l’ideale per questo vigneto. Naturalmente specializzati nel Blanc de Noirs, il Pinot Meunier conferisce allo stile Dom Caudron frutto e rotonditI viticultori di Dom Caudron, per assicurare qualità dell’uva nel rispetto dell’ambiente, seguono un modello di viticultura durevole e un lavoro sostenibile in vigna (inerbimento, lavoro della terra, confusione sessuale) per ridurre e sorvegliare i fattori favorevoli alle malattie, al fine di evitare gli interventi. Oltre il 50% delle vigne sono certificate come di “Alto Valore Ambientale” (HVE) e/o di “Viticultura Durevole in Champagne” (VDC). L’uva è raccolta a mano, convogliata fino al centro di pressatura dove vengono controllate temperatura, grado zuccherino e acidità. La pressatura viene fatta al massimo entro 5 ore dalla raccolta. La grande competenza sul Pinot Meunier e l’utilizzo di tecniche tradizionali (vendemmia manuale, cultura dei lieviti sulle fecce, lunghi invecchiamenti, botti di quercia) e moderne (pressatura, controllo delle temperature, fermentazioni malolattiche parziali) danno vita a una gamma di Champagnes “gastronomici” e di multiple espressioni, dalle più accessibili alle più complesse.