La famiglia Nuti acquistò un piccolo appezzamento di terra agli inizi del 1900, in località “La Regola” nel Comune di Riparbella (toponimo presente nelle carte del catasto di Firenze del 1700), per coltivarvi un po’ di olio e un po’ di vino genuino per consumo familiare. Dalla piccola cantina sotto casa, che si chiamava “cillieri” nacque la prima produzione della cantina “La Regola”. Solo nel 1990, Luca, conseguita la laurea in Agraria, decidendo di trasformare la piccola produzione di vino ad uso familiare in un’azienda vinicola strutturata, iniziò ad impiantare altri vigneti e a commercializzare le prime bottiglie. A lui si deve la cura dei vigneti e il controllo dei processi di filiera per ottenere vini sempre più naturali e riconoscibili di particolare pregio. A partire dal 2000 anche Flavio, avvocato, si è affiancato al fratello e segue la parte amministrativa, il marketing e i rapporti commerciali anche con l’estero.
L’azienda vitivinicola Podere La Regola, la prima a produrre vino nella zona di Riparbella, si trova sulla costa toscana, territorio vocato alla produzione di grandi cru, nella valle del fiume Cecina, a soli 5 km dal mare, tra vigneti, olivi e cipressi tanto decantati dal grande poeta Giosuè Carducci, che alla vicina Bolgheri dedicò i suoi versi. Nella zona dove è stata di recente costruita la nuova cantina, sono stati rinvenuti resti di un antico insediamento Etrusco (VII sec. A.C) e numerose anfore vinarie a testimonianza della vocazione di questo territorio alla coltivazione della vite. Il terreno sciolto e drenante, costituito prevalentemente da sabbie plioceniche ricche di fossili di conchiglie, con una percentuale di argilla, una stratificazione di rocce e minerali ricchi di ferro e un’esposizione solare dei filari di vite a sud-sud est, favorisce una maturazione ottimale delle uve, consentendo di ottenere vini fini ma di struttura e notevole persistenza. La particolare conformazione della zona, attraversata dal fiume Cecina e protetta ai lati da una fascia collinare boschiva con una forte presenza di querce da sughero, crea un microclima temperato, con escursioni termiche notturne tali da ottenere uve di particolare espressione aromatica. L’azienda, in costante crescita, conta oggi 25 ettari di vigneto, parte in pianura (50 mt s.l.m) e parte in collina (100-200 s.l.m), allevati a cordone speronato, con una densità di viti che va da 4.000 a 7,500 ceppi per ettaro e coltivati interamente con il metodo dell’agricoltura biologica, dopo un rigoroso percorso di conversione. La raccolta delle uve è manuale, come anche la selezione dei chicchi nella fase che precede la pressatura. La vinificazione si svolge a temperatura controllata con uso di lieviti naturali. Alla coltivazione di vitigni autoctoni come il Sangiovese ed il Vermentino, l’azienda ha affiancato quella di vitigni francesi a bacca bianca (Sauvignon Blanc, Chardonnay e Viognier) e rossa (Cabernet, Merlot, Syrah, Petit Verdot). L’azienda produce anche un passito e uno spumante metodo classico di particolare finezza e persistenza a base di Manseng. Con la nuova cantina ecosostenibile ed alimentata con energia pulita, inserita in un luogo magico tra querce da sughero secolari, l’azienda intende trasmettere i valori di un territorio unico, dove la natura, sin dagli etruschi, non ha subito contaminazioni, ed esprime il costante e rispettoso equilibrio tra l’uomo e il suo ambiente.